È un percorso di vita quello che ha coinvolto due classi terze del liceo scientifico Torricelli di Bolzano e Volontarius. Un percorso che ha portato i ragazzi a confrontarsi con il mondo della strada, con quello dell’accoglienza e, infine, con quello della lotta alla povertà e allo spreco alimentare. Un cammino per migliorare consapevolezza e spirito critico, intrapreso in collaborazione con il Banco Alimentare e al Banco Farmaceutico.
Il primo incontro con i ragazzi è avvenuto in classe, dove hanno incontrato Aminur, storico testimone dell’Associazione. L’incontro è stata un’occasione per parlare del mondo della strada e di quello delle migrazioni, per rispondere alle domande dei ragazzi e, soprattutto, per lavorare sulla nostra percezione del mondo, spesso tragicamente distorta e vittima di vecchi stereotipi.
I ragazzi hanno lasciato dei biglietti per le persone senza tetto, che sono stati distribuiti in occasione delle festività natalizie. Messaggi pieni di umanità e di speranza. «Non sei mai da solo! Ci sarà sempre qualcuno per te» recita uno. «Non perdere mai il sorriso, ci sarà sempre qualcuno che lo apprezzerà» un altro. Un ragazzo, invece, scrive: «A te io dico grazie, grazie di non mollare mai e di non rinunciare mai alla vita, che è il dono più bello che chiunque possa ricevere».
Gli incontri hanno proseguito fuori dai cancelli scolastici. Inizialmente in occasione della colletta alimentare del Banco Alimentare, i cui generi alimentari vanno alle persone e famiglie in stato di bisogno. Poi con un itinere sulla strada, dove i ragazzi sono stati accompagnati da Luca Lamberti e Umberto Albertoni, operatori dell’unità di strada di Volontarius. I ragazzi hanno potuto così toccare con mano ed entrare veramente nei luoghi della strada, percependone la luce, il freddo, i colori e gli odori. Sono diversi gli stimoli raccolti e gli spunti di riflessione rispetto alla comunità che stiamo vivendo. «Molti ponti sono stati chiusi» hanno evidenziato per esempio alcuni ragazzi.
Presso il Servizio di Assistenza Umanitaria di Bolzano le due classi hanno avuto l’occasione di conoscere un servizio che ha delle unicità rispetto a tutto il resto d’Italia, in quanto si tratta di un servizio nato da esigenze urgenti collegate ai cambiamenti geopolitici avvenuti in Europa negli ultimi anni. Al Servizio di Assistenza Umanitaria erano presenti il referente Lorenzo Saracino con Musa e Cisko, due giovanissimi volontari richiedenti protezione internazionale che attualmente prestano servizio civile insieme a Volontarius. E Maurizio, storico testimone che da cinque anni racconta la propria esperienza sulla strada e il modo in cui è riuscito a uscirne.
Presso la Farmacia dei Poveri di Volontarius, che solo nel 2017 ha distribuito 385 farmaci alle persone che ne avevano bisogno e che quest’anno ha iniziato un’importante sinergia nella costituzione di un ambulatorio mobile per le persone che vivono sulla strada, si è tenuto l’incontro conclusivo dei ragazzi, che hanno intrapreso con il volontario Renzo Capodaglio un’attività di raccolta e stoccaggio dei farmaci.
Gli incontri con il liceo proseguiranno nelle prossime settimane, durante le quali i ragazzi, con il supporto dei nostri collaboratori e dei loro insegnanti, lavoreranno a una documentazione su quanto vissuto in questi mesi insieme.
Un importante incontro si è tenuto presso il centro di pronta accoglienza Casa ex Lemayr di via Avogadro. «Vorrei esprimere la mia personale gratitudine e i miei complimenti» ha detto Andres Pietkiewicz, referente del centro «Questa generazione è più consapevole e matura di tanti adulti, ho visto in loro una nuova visione del mondo. Dobbiamo aiutarli ad aiutarci».