Pensieri al Volo

Volontarius Onlus, Bolzano

Svetla

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Noi ricordiamo ancora. Svetla Fileva era una donna di 30 anni che il 9 settembre 2012 è stata uccisa a Bolzano. Svetla era madre di due figli ed era nata in Bulgaria. Il suo assassino è stato un suo cliente. Perché Svetla era una donna che si prostituiva, una “prostituta” per i giornali che, a notizia fresca, hanno lasciato che la loro carta si macchiasse di frasi come “Prostituta ammazzata”, frasi che ci hanno da subito indignato (Volinforma n.3 del 2012 sul nostro sito).
Finché regnerà la disinformazione, disinformate saranno le parole, etichette da appiccicare alla pelle vissuta delle persone. E la disinformazione, insieme alla sete di informazioni da etichetta – perché sapere che è stata uccisa una donna crea una reazione, sapere che è stata uccisa una prostituta, a quanto pare, ne crea un’altra – ci renderanno superficiali, ci abitueranno a essere disattenti e a classificare tutto quello che vediamo in fragili schemi, che poi è nostro dovere scardinare. Perché, per esempio, dimentichiamo così facilmente che le persone hanno un nome, ma le ricordiamo per cosa fanno nella vita?
Abbiamo paura, paura degli altri, paura della relazione, paura del diverso, paura del sesso. Fingiamo di non sentire o cerchiamo di dimenticare dietro falsa compassione quando sentiamo che la prostituzione è un fenomeno che si può anche chiamare schiavitù. Cominciamo a chiamarlo schiavitù, allora, e ciò avrà un duplice effetto: ci farà comprendere la delicata situazione sociale che mette al muro queste Donne, ma ci farà anche capire che la prostituzione ha sicuramente diverse sfaccettature, perché una su mille, o forse anche di più, chi lo sa, fa realmente questo mestiere. E da qui possiamo cominciare a costruire un pensiero concreto su questa problematica, un pensiero costruito in base alla storia e alla nostra cultura. Per restituire dignità a queste donne e a questi uomini.

Autore: Luca De Marchi

Classe '95, studia lettere all’università di Trento e collabora da diverso tempo con Volontarius nel raccontare la vita dell’associazione e quella delle persone che, ai margini della società, spesso vengono ignorate; ne porta inoltre testimonianza alla società attraverso i media e gli incontri con i ragazzi nelle scuole e in altri gruppi.

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