Pensieri al Volo

Volontarius Onlus, Bolzano

Chiedimi se la strada è una scelta

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È il titolo di un progetto. È il titolo di un convegno. Volontarius, come ogni anno, in occasione della Giornata mondiale contro la povertà, il 10 ottobre chiamerà la cittadinanza ad una raccolta di coperte, piumini e sacchi a pelo per le persone senza dimora che durante l’inverno dormiranno all’aperto. Una cittadinanza che si attiva rappresenta sempre una bella notizia, ma non ci basta. Vogliamo vivere una società che, prima di attivarsi, sia consapevole del perché farlo; che si muova non secondo criteri di superiorità o bontà, ma secondo un senso del Giusto che non dipende da nessuna soggettività: riconosciuto oggettivamente.

Il progetto comprende il coinvolgimento di cinque scuole superiori della provincia. Studenti ed insegnanti entreranno “in casa” delle persone senza dimora. Scopriranno la realtà che vive chi per anni, o da poco tempo, non ha più riferimenti. Casa e persone. Chi sei? Cosa provi? Perché sei in strada? Cosa vedi intorno a te? Sono le risposte che daranno alcune persone senza dimora che incontreranno gli studenti, sono gli argomenti che accompagneranno i ragazzi in una relazione che via via si costruirà con chi è solitamente invisibile. Invisibile perché si nasconde – perché non si dimostra più attraverso i segnali consueti di quello che era il barbone di un tempo – perché non vogliamo vederlo, per paura o fastidio. Vivranno insieme la piazza, la colazione del mattino e l’incontro con chi porterà le coperte; lavoreranno fianco a fianco, si guarderanno e continueranno a parlarsi.

E quegli studenti troveranno la risposta alla considerazione che, per motivi diversi, molti di loro fanno: “Cosa posso fare io, sono troppo giovane”.

Chi sei? Cosa provi? Perché sei in strada? Cosa vedi intorno a te?

Al convegno del 2 dicembre ci saranno gli esperti che si confronteranno sulle tematiche della povertà; ci saranno i politici che proveranno a dare una lettura istituzionale del fenomeno. Ma soprattutto ci saranno gli studenti, i nuovi relatori, che porteranno l’innovazione, abbandonando la logica del fenomeno per presentare la condizione. Non parleranno di casi, racconteranno le persone: se stessi, nel vissuto del progetto e coloro che con cui si sono messi in relazione. Ma ancora non ci basta: prenderà la parola anche un signore di 60 anni, che per più di 15 ha vissuto la strada, attualmente ospite di una struttura di accoglienza.

E quegli studenti troveranno la risposta alla considerazione che, per motivi diversi, molti di loro fanno: “Cosa posso fare io, sono troppo giovane”.

Nessuno sceglie la strada. Non esiste la romantica scelta filosofica della libertà. Esiste un momento, nella vita di molte persone, che presenta un dolore, una sofferenza così grande da non riuscire ad attraversarla. Non si resiste. È troppo. Tutto finisce in un attimo; si è in strada senza più nemmeno la capacità di raccontare, a se stessi e men che meno agli altri, il grado di tanta disperazione. Si perdono i riferimenti, si perdono gli sguardi. C’è solo il buio di una vita parallela riempita di alcool, violenza, solitudine.

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Evento del convegno su Facebook

Autore: Luca De Marchi

Classe '95, studia lettere all’università di Trento e collabora da diverso tempo con Volontarius nel raccontare la vita dell’associazione e quella delle persone che, ai margini della società, spesso vengono ignorate; ne porta inoltre testimonianza alla società attraverso i media e gli incontri con i ragazzi nelle scuole e in altri gruppi.

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