Pensieri al Volo

Volontarius Onlus, Bolzano

L’odore della strada

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“L’odore, il sapore delle strade di tutto il mondo è molto simile. Le strade sanno di passioni, voglia di misurarsi, frustrazioni, umiliazioni” è questa la testimonianza che porta Vincenzo Castelli, uno dei massimi esperti nazionali e internazionali neTectuml campo delle politiche sociali, durante il convegno Chiedimi se la strada è una scelta. Una strada che è luogo di vita, animazione, storia, flussi e tempi dilatati. “Dobbiamo imparare a perdere tempo” ha aggiunto a un certo punto del suo discorso “noi non sappiamo percepire un tempo dilatato e legato al mero istinto di sopravvivenza, ma lavoriamo con chi ha quest’unica percezione”.

Una strada che è anche groviglio di vicende e complessità ma che nelle persone che hanno bisogno trova i suoi “cuccioli”, come li ha chiamati in un momento emotivo Francesco Campana, consulente di Volontarius. Definire cuccioli le persone per le quali si lavora è un atto di intimità molto profondo e personale. Perché in queste persone si trova l’essenza dell’essere umano, con le sue tristi vicende e i suoi disagi, ma anche con i suoi istinti più sinceri e veri, che ci accomunano tutti quanti.

 

Gli altri relatori del pomeriggio sono stati Diana Seyffarth, coordinatrice dell’unità di strada Volontarius che ha esposto i dati di assistenza, ascolto e accompagnamento raccolti da Volontarius negli ultimi quindici anni di lavoro e Andreas Strunk, un esperto venuto direttamente dalla Germania e che ha parlato di politiche abitative europee.

Claude Rotelli, presidente dell’Associazione Volontarius, ha tenuto a evidenziare due aspetti essenziali per apprezzare il lavoro dell’unità di strada. Il primo è la presenza di solo cinque operatori che si occupano delle “tre A di Volontarius” (Assistenza, Ascolto e Accompagnamento Francesco%20Dianadelle persone): proprio per questo numero esiguo gli accompagnamenti, rispetto alle assistenze e agli ascolti, non sono mai stati molto numerosi. Il secondo aspetto è un’osservazione che in questo periodo storico diventa più che mai valida: ovvero la presenza sempre più massiccia di donne che si assumono carichi di responsabilità non indifferenti, pure in situazioni di gestione forse più problematiche per le donne.

Quella che è emersa è una strada lontana dalla cristallizzazione che denuncia Castelli. Uno dei principi dell’unità di strada Volontarius è proprio quello di rendere viva la strada. Street Lab, uno dei più recenti progetti al parco Premstallerhof, nasce in questo senso: quello di rendere la strada un ambiente di vita e di viverla e conoscerla come esperienza. Esperienza che diventa mettersi in gioco anima e corpo per l’operatore che, sottolinea Castelli, vive esperienze forti e necessita quindi di essere accompagnato e sostenuto nel proprio percorso, con la garanzia di momenti di stacco dal lavoro.

Un altro il clima che ha animato la serata: studenti, genitori e altri cittadini hanno partecipato al convegno organizzato dagli studenti. Mohamed, Julius, Raffaele, Alina e Andrea hanno raccontato la propria esperienza personale.Ragazzi%20relatori

“Il fatto che nelle scuole non siano presenti certi valori o che non vengano insegnati è a parer mio un grande fallimento scolastico, perché il ruolo principale della scuola non è quello di insegnare agli studenti come passare un esame, ma quello di istruire almeglio delle persone che un giorno saranno quelle che governeranno il mondo” ha detto Raffaele, studente di quinta del liceo Toniolo. Andrea invece ha deciso di concludere così il suo discorso: “I collaboratori della Volontarius per me sono dei veri eroi”.

Anche Elena, insegnante del liceo Toniolo, ci ha tenuto a ringraziare per la collaborazione che ormai da qualche anno tiene unite l’Associaziogruppo%20Maurizione e le scuole. Quelli che portiamo sono esperienze di un percorso che permette alla scuola di uscire dall’immagine del classico luogo chiuso in cui si studia, per andare verso l’immagine di un luogo aperto al mondo dove per prima cosa si vive.
Nella serata ha avuto uno spazio importante anche Maurizio, un nostro amico e profondo conoscitore. Maurizio è una persona senza dimora che insieme a noi è riuscito a uscire dalla depressione che stava vivendo. Come? Motore di questa energia è stato l’incontro con i “bambini” – così li chiama lui – cioè i ragazzi della scuola media Archimede di Bolzano. Ascoltandolo e facendogli domande, gli hanno dato la carica per rimettersi in gioco e alzare di nuovo lo sguardo su quello degli altri. Proprio dal palco ha raccontato la propria storia e l’ha fatto chiedendo al suo fianco il suo più caro amico Roberto e i ragazzi relatori della serata.

Alla serata ha partecipato anche l’esplosivo Paolo Coccheri, fiorentino fondatore delle prime ronde della carità italiane, nonché ispiratore di Volontarius e padre di diversi progetti come quello dei “Cacciatori di Briciole”. A concludere invece non poteva mancare una messa in scena di Teatro dell’Oppresso, che nello stesso pomeriggio Castelli aveva definito come importante stimolo per l’animazione della strada. La regista di Lorena La Rocca ha portato in scena un conflitto tra padre e figlia che il pubblico, con cinque interventi diversi, è riuscito infine a risolvere. Una dimostrazione di come la strada non è qualcosa che riguarda solo le persone che la vivono in sofferenza, ma qualcosa che riguarda tutti noi. Perché? Perché siamo persone e perché tutti potremmo finire per vivere questa realtà.

“Ogni persona è importante” è stato il pensiero che è stato proposto, condiviso e manifestato a parole e nei fatti. Con questo spirito procediamo nel nostro lavoro con più convinzione di prima. Con il desiderio di migliorare e migliorarci.

Autore: Luca De Marchi

Classe '95, studia lettere all’università di Trento e collabora da diverso tempo con Volontarius nel raccontare la vita dell’associazione e quella delle persone che, ai margini della società, spesso vengono ignorate; ne porta inoltre testimonianza alla società attraverso i media e gli incontri con i ragazzi nelle scuole e in altri gruppi.

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