Pensieri al Volo

Volontarius Onlus, Bolzano

Impegni, costi e senso del giusto

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Milioni di persone che si muovono e si spostano dai Paesi d’origine, nel mondo, non sono un impegno e non possono essere considerate un problema. Rappresentano un fenomeno sociale. Determinano un cambio d’epoca. Un mondo è finito e dobbiamo capire come vivere ed organizzare questo nuovo nel quale già ci troviamo.

Ospitare, nei primi tempi della loro permanenza sul territorio, le persone che nei propri Paesi non sono libere di vivere, perché c’è una guerra o non ci sono le condizioni sociali ed economiche per costruire un presente ed un futuro è un dovere ed un obbligo morale che trova le sue radici nella nostra civiltà, cultura, tradizione sociale e religiosità. E’ semplicemente GIUSTO.

Naturalmente tutto questo ha dei costi. Lo Stato, e solamente gli organismi nazionali inviano i profughi secondo parametri stabiliti (per l’Alto Adige lo 0,9%, rispetto ai residenti), stanzia 28 € pro-capite, al giorno, alle associazioni che si prendono cura di loro. Ad ogni persona ospitata nei Centri va un pocket money di 2,50 € al giorno. Denaro che viene utilizzato per le spese personali quali sigarette, ricariche telefoniche (che non vengono fornite se non una volta sola, quando all’arrivo viene consegnata una scheda di 15 € per poter informare la famiglia che si è ancora vivi). Sempre giornalmente, all’ospite delle strutture che hanno cucine abilitate, viene consegnata una somma pari a 5,50 € per l’acquisto di cibo che verrà poi cucinato autonomamente.

Con i restanti 20,00 € l’associazione che gestisce il servizio deve pagare tutte le spese di gestione della struttura, dalle bollette di luce, acqua, rifiuti, telefono, al materiale igienico per le pulizie, medicinali e ticket sanitari, biglietti autobus, fino alle spese del personale, operatori, custodi e, nei centri dove non ci sono sufficienti forze di volontariato, gli insegnati per i necessari corsi di lingua italiana e tedesca.

Il sistema di sostegno si definisce “a contributi”, cioè i fondi sono statali e riguardano il 95% della spesa e sono gestiti dalla Provincia. Comuni e Distretti sociali non sono tenuti a nessun tipo di intervento economico. All’associazione è richiesto un intervento autonomo pari al restante 5%. Rispetto a sterili polemiche o comprensibili dubbi che i cittadini più deboli possono esprimere, appare del tutto evidente, anche a chi possa essere sprovveduto di qualsivoglia cultura finanziaria, l’impossibilità, soprattutto in un sistema come quello locale, di lucrare sulle persone in fuga e creare business sulla sofferenza. Ci si può aspettare che, nella stessa maniera, si eviti di usare la sofferenza anche di altri, che sul territorio locale ci sono da sempre e, meno fortunati di chi le polemiche le crea in forma strumentale, ha da sempre accesso ad un welfare sicuramente più favorevole ancorché migliorabile.

Il volontariato resta una delle migliori espressioni della nostra umanità. Il volontariato in Alto Adige, da sempre, rappresenta una cifra identificativa del carattere e della generosità delle persone. Per fortuna è ben presente, resiste alla paura del nuovo e del diverso, alle tante tentazioni populiste che ostinatamente chiudono gli occhi ed il cuore alle nuove realtà e si spende con determinazione e coraggio nell’incontro, nel desiderio di prendersi cura l’uno dell’altro, nel rispetto pieno e vincolante della dignità di ogni singolo essere umano.

Autore: Redazione

La Redazione del Gruppo Volontarius è raggiungibile all'indirizzo redazione@volontarius.it. Oltre agli articoli per Pensieri al Volo, pubblica il giornale trimestrale VolInforma, mantiene aggiornata la presenza sul sito web e sui social e porta avanti diversi progetti di sensibilizzazione, a partire da quelli scolastici.

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