Sabato 21 ottobre, con la cooperativa sociale River Equipe Onlus e la Società San Vincenzo De Paoli, si è tenuta l’undicesima edizione della raccolta di coperte “Chiedimi perché ho freddo”, giornata di sensibilizzazione sul tema della vita di strada.
L’intervento di comunità ha visto coinvolte alcune classi del liceo Pascoli, Toniolo e Marcelline di Bolzano, che hanno partecipato ascoltando la storia di alcune persone senza tetto e senza dimora e aiutando nella raccolta delle coperte. La vicinanza, l’ascolto, il confronto sono stati un’occasione per scoprire un mondo nuovo, che ignoriamo perché “invisibile”: non si riconosce, ma spesso preferiamo non vederlo. In questo servizio di RTTR, a parlare è una persona senza tetto, che ha portato la sua testimonianza ai ragazzi.
Eppure sono in media 150 le persone sulla strada che incontriamo ogni giorno, un numero in aumento e che vede coinvolti tanti ragazzi sotto i 30 anni. Dal 1 gennaio al 31 agosto 2017 l’unità di strada dell’Associazione Volontarius Onlus ha realizzato 2.021 ascolti, 9.171 interventi di assistenza e 467 accompagnamenti, gestendo inoltre un servizio mensa, dal 18 aprile attivo anche durante il pranzo, che ha servito nello stesso lasso di tempo un totale di 22.923 pasti. Le persone, si legge dai dati dell’osservatorio dell’unità di strada, provengono principalmente da paesi dell’Asia e dell’Africa e sono perlopiù migranti economici, ma anche profughi e richiedenti protezione internazionale. Pochi di loro decideranno di fermarsi in Alto Adige, mentre molti sono da considerarsi in transito. Non mancano italiani in stato di difficoltà, attualmente circa il 5% delle persone incontrate e, molti di loro, giovani. Le problematiche principali sono quelle relative all’alloggio, che manca oppure è precario.
La vicinanza, l’ascolto, il confronto sono stati un’occasione per scoprire un mondo nuovo, che ignoriamo perché “invisibile”: non si riconosce, ma spesso preferiamo non vederlo.
Sensibilizzare la comunità è importante anche per ricordare i diritti e la dignità delle persone che si ritrovano a vivere sulla strada e che, sempre più spesso, si confrontano con un sistema che non dà loro opportunità di inclusione: «Il sistema è sempre più esclusivo e le persone sono sempre più stanche» affermava a inizio anno il nostro responsabile per l’area Persone di Strada Davide Monti in un’intervista. La chiusura dei ponti, i frequenti sequestri di coperte che avvengono e sono avvenuti , sono segnali di una sensibilità che va stimolata – e ciò non può avvenire senza una riflessione e una seria volontà di comprendere il fenomeno. Il Presidente Rotelli ne ha parlato sul nostro blog a questo link.
La chiusura dei ponti, i frequenti sequestri di coperte che avvengono e sono avvenuti, sono segnali di una sensibilità che va stimolata – e ciò non può avvenire senza una riflessione e una seria volontà di comprendere il fenomeno.
Le coperte raccolte in piazza quest’anno sono state 220, ma continueremo la raccolta presso la mensa di piazza Verdi e la avvieremo a breve anche in Val Gardena. Fondamentale è stato il contributo dato dalle scuole di Bolzano, che si sono mobilitate autonomamente nella raccolta: l’istituto superiore Marcelline ha raccolto oltre 50 coperte e ci ha lasciato insieme un pensiero per le persone senza dimora.
Siamo felici che anche i media abbiano accolto la nostra richiesta di diffusione di questa tematica e abbiano risposto con molta sensibilità. In particolare, grazie alle redazioni di Zebra, COOLTour e Alto Adige per aver pubblicato la storia di Fabrizio (nome di fantasia), giovane testimone che è stato presente in piazza. La sua storia si può leggere a questo link. Una bella notizia: Fabrizio sta per trasferirsi in una sua casa. «I sacrifici stanno dando i loro frutti» ha detto.
Una bella notizia: Fabrizio sta per trasferirsi in una sua casa. «I sacrifici stanno dando i loro frutti» ha detto.
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato all’iniziativa! Aiutateci a sensibilizzare su questo tema, a uscire dagli stereotipi e partire da un’unica consapevolezza, profonda e mai banale: l’importanza di ogni singola persona.
Lasciamo nella galleria seguente alcune fotografie a cura del nostro Michele Lonardi per ricordare questa giornata. Ci vediamo l’anno prossimo!